Quanto costa un pavimento in cotto?

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Per sapere esattamente quanto costa un pavimento in cotto è utile richiedere e confrontare più preventivi.

Vorresti sapere sapere quanto costa un pavimento in cotto? Per l'acquisto delle mattonelle metti in conto una spesa fra i 15,00 € e i 65,00 € al mq a cui dovrai aggiungere 25,00 € - 30,00 € al mq per la sua messa in posa.


 

 

L'idea di realizzare un pavimento in cotto è sempre stata considerata una soluzione ottimale, sia per ambienti interni che esterni, ed è una soluzione da prendere decisamente in considerazione quando si pensa di ristrutturare casa.

Non soltanto gli estimatori di questo materiale lo valutano con attenzione, ma anche architetti e designer lo tengono in considerazione nei loro progetti.

Il pavimento in cotto è un tipo di pavimentazione che non può certo definirsi moderno poiché la lavorazione dell'argilla risale a tempi remoti, ma sicuramente ha rimane tra i tipi di pavimentazione preferiti negli ultimi decenni.

 

Prezzi al mq per un pavimento in cotto

     
  Costi medi
Cotto toscano non trattato 15,00 €
Cotto lombardo trattato fatto a mano 65,00 €
Cotto umbro fatto a mano 50,00 €
     
  Da A
Posa pavimento in cotto al mq 25,00 € 30,00 €
     
I costi evidenziati sono da considerarsi puramente indicativi

 


Cosa è un pavimento in cotto?

 

Il cotto si ottiene con un particolare procedimento di cottura dell'argilla. Questa viene selezionata, ripulita, impastata, modellata ed infine cotta alla giusta temperatura.

Il cotto può essere di varie tonalità che vanno dal giallo ocra, passando dal beige fino ad arrivare al rosso scuro. La colorazione è determinata dalla quantità di vari elementi presenti nell'argilla.

Ad esempio, una forte presenza di ossidi di ferro dà origine a cotti tendenti al rosso, mentre un'alta percentuale di calcare porta a colorazioni sul giallo.

 

Interni con pavimento in cotto.

 


Quanto costa un pavimento in cotto: quale tipo di cotto scegliere?

 

Un tempo il pavimento in cotto veniva utilizzato soprattutto per ambienti rustici o per esterni, ma oggi è tranquillamente scelto per ogni tipo di arredamento, dal classico al moderno.
Il cotto ha buone caratteristiche di resistenza al calpestio, agli agenti atmosferici, agli urti e all'usura. Tuttavia non si può utilizzare lo stesso cotto per l'interno e l'esterno.

In genere, il cotto per esterni ha maggiori capacità di resistenza a tutti i fattori sopra citati rispetto a quello per interni e deve essere temprato per reggere carichi maggiori. I parametri di durezza, resistenza all'usura e capacità di carico sono determinati nella fase di cottura.

Orientativamente, un pavimento in cotto da interno ha prezzi che partono dai 15,00 € circa al metro quadro per il cotto toscano non trattato, fino ad arrivare ai 65,00 € di un cotto lombardo trattato fatto a mano di qualità superiore. Nella fascia intermedia c'è il cotto umbro fatto a mano, che si può avere a circa 50,00 € al metro quadro.

In Italia la produzione di cotto fa parte di una tradizione antica tipica di molte regioni. I prodotti ottenuti si differenziano soprattutto a causa della materia prima, l'argilla, che è diversa da zona a zona. Tra le più conosciute tipologie di cotto troviamo il cotto toscano, dalla colorazione rossa intensa e con un passato antichissimo che risale agli etruschi; a seguire, le pavimentazioni in cotto umbro, rosato, che deriva da un'argilla di ottima qualità che regala ai manufatti una grande resistenza e durezza.

Ancora, troviamo il cotto siciliano che spesso ha origine da sabbie vulcaniche e che, sempre per la sua durezza e resistenza agli sbalzi termici, viene preferito per viali e pavimentazioni esterne.

Il cotto napoletano della tradizione vietrese o cavese è rosa chiaro, tipico di una miscela di argille rosse e bianche.

Infine, va citato il cotto lombardo, variegato e ricco di striature. Le venature di questi tipi di pavimenti in cotto li rendono particolarmente eleganti e adatti per essere abbinati ad un arredamento moderno come ad uno stile classico o antico.

Il cotto, nelle sue tante sfumature e texture, può essere utilizzato con soddisfazione in camera da letto, come in salone o nel bagno. La texture, ovvero la rifinitura della superficie, si può avere con effetto grezzo, carteggiato, lisciato o levigato, per un impiego mirato per ogni situazione.

Il cotto antico ha il tipico aspetto dei pavimenti di un tempo. Viene realizzato oggi con tecniche manuali, ma a volte per cotto antico si intendono piastrelle recuperate da vecchi casolari e case rurali.

 


Rifare un pavimento in cotto: le fasi della lavorazione e i costi della manodopera

 

I prezzi dei pavimenti in cotto dipendono dalla lavorazione fatta a mano oppure industriale. Inoltre, essi possono essere in mattoni o piastrelle. I mattoni sono più spessi mentre le piastrelle, o mattonelle, sono più sottili ed hanno forme differenti e molto varie.

La posa dei pavimenti in cotto non è difficile, ma deve essere fatta a regola d'arte per rendere in pieno la bellezza del materiale. Due sono le tecniche maggiormente utilizzate:

- la posa ad umido;

- la posa a secco.

La prima prevede l'impiego di particolari malte o di collanti; in questo caso di parla di posa tradizionale che viene realizzata posando le piastrelle su uno strato piuttosto spesso di malta mista a calce idrata, dal lato delle venature. E' la tecnica preferita quando si fa una ristrutturazione, ma negli altri casi viene preferita la posa incollata, più precisa. Questa richiede che la base sia perfettamente liscia e prevede l'uso di speciali collanti che vengono applicati in strato sottile.

La posa a secco è una tecnica innovativa che si attua applicando il cotto sulla superficie per mezzo di intelaiature metalliche, in acciaio o in alluminio.

Ad ogni tipologia di posa segue la fase della stuccatura, fatta con malte o con cemento pozzolanico della giusta densità, su piastrelle bagnate per evitare la disidratazione e la rottura dello stucco.

 

Pulizia e lucidatura finale di un pavimento in cotto.

 

La posa di un pavimento ha un costo differente nelle varie zone, ma si differenzia anche a seconda del luogo, più o meno agevole, in cui il lavoro deve essere fatto e dalla forma e qualità del materiale da posizionare. Ad esempio, una posa in diagonale è mediamente più costosa di una ortogonale.

A titolo orientativo, la posa di un pavimento in cotto oscilla dai 25,00 € ai 30,00 € al metro quadro. La posa artistica può essere valutata con un compenso a forfait, di circa 25,00 € - 30,00 € l'ora, mentre i battiscopa vanno considerati a parte. Considerando anche la fornitura in loco e i materiali necessari al lavoro, si può concludere che per la posa di un pavimento di media fattura si spendono circa 60,00 €.

 


Pavimenti in cotto: pro e contro

 

Un pavimento in cotto ha sicuramente tanti lati positivi, ma presenta anche alcuni aspetti meno piacevoli. Tra i vantaggi di un pavimento cotto c'è sicuramente l'aspetto estetico, molto piacevole; punti a favore sono anche la resistenza all'usura, al gelo, al calore e la lunga durata.

Tra i difetti che si possono imputare al pavimento in cotto c'è soprattutto la necessità di una buona manutenzione e il fatto che tende facilmente a macchiarsi, essendo un materiale poroso.

I ripetuti trattamenti, tuttavia, contribuiscono a creare uno strato protettivo che nel tempo lo rafforza.

Dopo la posa, il pavimento in cotto va passato con olio di lino crudo e incerato. La manutenzione ordinaria prevede che si possa lavare un pavimento di questo tipo con un detergente apposito per cotto, oppure è sufficiente preparare una soluzione diluendo in un secchio d'acqua 5 cucchiai di aceto e qualche goccia di detersivo per piatti.

Un paio di volte al mese vanno aggiunti 2 cucchiai di cera d'api, per ravvivare la lucentezza del cotto.

Questo trattamento è efficace anche per le pavimentazioni esterne.

Almeno una volta all'anno va fatta una manutenzione più accurata, asportando tutti i vecchi strati con un solvente decerante per cotto. Si stende poi un antisalnitro e si ripassa la superficie con cera d'api non diluita, utilizzando uno spazzolone oppure una lucidatrice.

Piccoli graffi possono essere eliminati passando un po' di acquaragia, mentre le macchie sul cotto si eliminano agendo prima possibile; la maggior parte di esse si toglie con poche gocce di detersivo neutro.

Le macchie di pneumatici sulle pavimentazioni in cotto esterne si tolgono strofinando energicamente con uno spazzolone e detersivo non diluito, risciacquando bene quando le macchie sono sparite.

 

 

Esterni con una pavimentazione in cotto.

 


Quanto costa rifare un pavimento: come poter risparmiare?

 

La scelta di un pavimento in cotto viene ponderata con cura perché il costo non è tra i più bassi, ma si tratta di un investimento che dura nel tempo ed ha un fascino unico.

Per risparmiare e per essere sicuri di fare la scelta migliore è bene richiedere vari preventivi, in quanto le offerte sul mercato sono molto varie. Le differenze tra i materiali e le richieste di compenso per la mano d'opera dipendono da molti fattori e conoscere tutte le opportunità aiuta a fare scelte ponderate e soddisfacenti, valutando il miglior rapporto qualità prezzo.

Da ricordare che, grazie alle agevolazioni previste dalla Legge di Stabilità, è possibile detrarre dall'Irpef il 50% delle spese di ristrutturazione sostenute negli immobili residenziali. Da notare che le agevolazioni vengono riproposte anche da vari anni e, generalmente, sono riconfermate di anno in anno. Pertanto, se la realizzazione di un pavimento in cotto avviene nel contesto di una ristrutturazione edilizia, sarà pienamente detraibile (da notare però che le aliquote di detrazione potrebbero variare).

Un pavimento in cotto è una garanzia di piacevolezza e sempre più questa scelta diventa la preferita anche per abitazioni di giovani dai gusti decisamente moderni. La manutenzione è resa semplice dai trattamenti che si possono effettuare sulla superficie e il risultato è un pavimento bello, caldo e duraturo.

 

 




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